Lavori.

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DAVIDE X AMICAPIANTA MACRAMÈ
Inizio dal traguardo di cui sono più orgoglioso.
Si tratta di Amicapianta Macramè, il business digitale creato insieme a mia moglie Noemi.
Pensato, lanciato e monetizzato nel giro di un anno.







Da commessa a imprenditrice.
Noemi ha una grande passione: intrecciare nodi.
Il Macramè (quest’antica arte tessile) non era solo un passatempo, ma il suo modo di dare forma alla creatività.
Eppure, tra le corsie affollate di un supermercato, il tempo per dedicarsi alle corde e ai nodi non era che una breve consolazione serale.
Certo, lavorare nel reparto piante le piaceva…
Ma la sensazione di non poter esprimere appieno il suo talento era un nodo che proprio non si scioglieva.
Ma se solo ci fosse un modo per slegarsi dal lavoro e dedicarsi di più al Macramè… Anzi. Renderlo un lavoro a tutti gli effetti.
Nasce Amicapianta Macramè, un piccolo spazio digitale dove Noemi inizia a raccontare il suo mondo, intrecciando non solo fili, ma anche relazioni. In pochi mesi, costruisce una community, incuriosisce, insegna, coinvolge.
Noemi si racconta e raccoglie decine e decine di commenti di aspiranti artiste di Macramè.
“Ma come hai fatto?”
”Anche io vorrei creare quello che crei tu”.
Proprio così: in Italia nessuno insegnava Macramè in modo progressivo, online. Nessuno.
Noemi decide di colmare questo vuoto.
Nasce Macramè Essentials, il suo primo percorso pre-registrato. Lo costruiamo, lo comunichiamo, lo lanciamo.
E il risultato?
Un anno dopo il lancio, Macramè Essentials conta più di 1000 persone iscritte. Nei mesi successivi, arrivano altri percorsi e un piccolo e-commerce di corde di cotone in dropshipping che fattura cifre a 3 zeri a partire già dal primo mese di attività.
Noemi non è più una commessa. È una Macramè Artist, content creator e titolare di una piccola impresa personale.
“Ok, Davide, tutto bellissimo…
ma tu cosa c’entri in tutto questo?”
Supportare Noemi nello studio, progettazione e lancio di Amicapianta Macramè è stato il progetto lavorativo più sfidante (ma anche il più soddisfacente).
Il lavoro con Amicapianta Macramè si spinge oltre le righe di copy: ogni giorno studio il mercato, pianifico le strategie di marketing e ne scrivo la comunicazione.
Dalla revisione dei contenuti alla registrazione e post-produzione per web e social, continuo a seguire il progetto a 360 gradi, contribuendo a trasformare il grande talento di Noemi in un brand sempre più forte.
Amicapianta Macramè ha già qualche piccola pietra miliare nel suo storico. Eppure, ha traguardi ambiziosi ancora da raggiungere. Scrivere questa storia di business, fra parole e nodi, è quel tipo di lavoro artigianale, creativo e “da bottega” che più amo.

Lo so, in fondo sei qui per leggere un po’ di copy, vero?
Leggi le prime 3 email del mini funnel di benvenuto che Noemi riserva alle iscritte alla newsletter.
Clicca sui link per aprire i pdf in un’altra scheda.
Link alla prima mail.
Link alla seconda (confidenziale).
Link alla terza.
DAVIDE X SAINVENT


Contesto
Sainvent srl è un’azienda tech progetta e produce dispositivi tecnologici per nicchie di mercato ben precise. In questo momento, lavora soprattutto sulla videosorveglianza mobile in tre settori:
1) Pubblica amministrazione
2) Sicurezza privata e domotica
3) Cantieri edili
Spesso, i dispositivi Sainvent sono invenzioni brevettate.
Problema
Sainvent non ha un’identità comunicativa.
Non ha una voce, a partire dal payoff debole ”exploring tech”: un sussurro insipido, che dice tutto e dice niente.
Un suono flebile, poco riconoscibile e tanto meno memorabile.
Eppure Sainvent è un’azienda con le idee ben chiare.
I mercati in cui si muove la vedono come un vero punto di riferimento.
Come comunicheresti il grande lavoro di invenzione, progettazione e produzione di dispositivi tecnologici in campi così differenti?
Soluzione
…Di certo non diciamo “siamo gli ennesimi leader del settore”.
O meglio. Lo diciamo. Ma senza dirlo.
Partiamo dal payoff: Recording in progress_
“Recording” perché Sainvent si occupa di videosorveglianza. Ma anche perché registra le sue invenzioni prima di tutti, brevettandole e segnando un primato (un record) nel mercato.
“In progress” dà continuità alla parola “recording”: il primo significato è “registrazione in corso”. Poi, dà un’indicazione chiara sul modo in cui l’azienda vuole essere ricordata: Sainvent crea di continuo, è un divenire di esperimenti, progetti e traguardi. Ogni dispositivo nasce da un processo di innovazione continua.
Infine, l’underscore (preferito ai tre puntini di sospensione…) sottolinea il carattere tech dell’azienda.
Mi segui?
Il resto del copy della pagina web di presentazione è stato studiato e cucito su misura.
Deciso, essenziale, minimalista.
Un po’ come a dire “Facciamo poche cose, ma le facciamo da più tempo degli altri. E abbiamo l’esperienza per anticipare il futuro della tecnologia in questi campi”.
Chiudi questa finestra e scorri la pagina: troverai uno slideshow della pagina di Sainvent.
Ti piacerà.







DAVIDE X Ekiller


Contesto
Ekiller è un sistema di videosorveglianza mobile progettato da Sainvent per la Pubblica Amministrazione. L’obiettivo è dare alla Polizia Locale uno strumento intuitivo ed efficace per identificare i trasgressori dei reati ambientali.
A differenza dei competitor, che hanno adattato videocamere mobili preesistenti, Ekiller è stato sviluppato da zero, basandosi sui feedback e le richieste raccolti dagli agenti e comandanti di Polizia Locale sul campo.
Problema
La comunicazione di Ekiller aveva un protagonista: il prodotto.
Ma i comandi di Polizia Locale non vogliono una Ekiller.
Vogliono il controllo del territorio.
Vogliono vederci chiaro su quei casi di abbandono rifiuti, vandalismo e spaccio.
E, visto il lavoro di sacrificio, la Polizia vuole feedback positivi da parte dei cittadini.
Soluzione
La comunicazione di Ekiller è passata da product-centric a customer-centric.
Significa che al centro abbiamo messo il Comandante di Polizia, l’agente o il Sindaco (e i loro bisogni reali).
Ora non indugiano sull’acquisto di una fototrappola.
Ma valutano la possibilità di vederci chiaro, sbloccando “occhi sempre aperti” (cito il payoff) su tutto il proprio territorio.
Basta presentazioni, chiudi guarda che cambiamento!
P.S. Portando traffico a queste pagine, abbiamo registrato per oltre 6 mesi una media di 1 lead ogni 2 giorni (in un mercato “istituzionale” e alto-spendente).



Contesto
Stefano Amato, titolare di Ekiller, aveva un profilo LinkedIn con poche interazioni e una visibilità limitata.
L’obiettivo? Trasformare il suo profilo in un punto di riferimento per la videosorveglianza mobile, aumentando la brand awareness di Ekiller e aprendo nuove opportunità commerciali in un settore di nicchia come la Pubblica Amministrazione.
Problema
Senza una strategia di personal branding efficace, il profilo di Stefano Amato aveva pochissime interazioni, contenuti poco performanti e scarsa visibilità.
In un contesto in cui la domanda di soluzioni come Ekiller è spesso latente, mancavano le leve giuste per attivare l’interesse del pubblico in target.
Soluzione
Abbiamo costruito una strategia mirata di Social Selling su LinkedIn, basata su contenuti di valore e un’attività editoriale costante.
📈 In poco più di 6 mesi, il profilo ha superato le 61.000 impression su un pubblico altamente selezionato e di nicchia.
🎯 Grazie a una combinazione di contenuti strategici e campagne semiautomatizzate, abbiamo generato 11 lead qualificati.
🏆 La qualità delle connessioni lavorative è aumentato a tal punto da ricevere inviti ad eventi di settore di alto livello, consolidando la presenza di Ekiller e posizionando Stefano Amato come un punto di riferimento nel mercato della videosorveglianza mobile.




DAVIDE X CAMTABIA RECORDER




Contesto
Camtabia Recorder è un dispositivo progettato per semplificare la verbalizzazione di interrogatori da parte della Polizia.
Problema
Gli agenti di Polizia devono gestire verbalizzazioni in modo rapido e preciso, ma la tecnologia spesso rappresenta un ostacolo: strumenti complicati, procedure macchinose e perdita di tempo sul campo.
Altro problema: la comunicazione di CamTabia era product-centric. *Tan da dan daaaaan
Soluzione
Anche con CamTabia abbiamo messo l’user al centro.
Abbiamo studiato i problemi più comuni e le obiezioni più frequenti.
Abbiamo dato a CamTabia delle caratteristiche “umanizzate” che empatizzassero con il pubblico target.
Con le parole, abbiamo inscenato nella mente del lettore un interrogatorio con CamTabia, facendogli percepire la differenza.
Buona lettura!

“Non posso credere che abbiamo perso quella confessione per colpa di un cavo.” 🤬
Me lo disse il Comandante De Santis, sfogandosi al telefono. 👇🏼
Era un caso grosso, un interrogatorio cruciale.
Il sospettato aveva finalmente ammesso tutto. E poi?
❌ Il file non c’era.
Il sistema aveva smesso di registrare senza avvisare nessuno.
“Non ce la faccio più,” sbottò al telefono. “Ogni volta è un terno al lotto… Cavi che si staccano, software che si bloccano, file frammentati. Non possiamo permetterci questi errori.”
Non era il primo a dirmelo.
E purtroppo, sapevo che non sarebbe stato l’ultimo.
I comandi di Polizia devono concentrarsi sulle indagini, non perdere tempo con dispositivi che fanno più danni che altro. Eppure, spesso si arrangiano con sistemi fai da te: lenti, macchinosi, inaffidabili.
💡 Gli chiesi: “Se potessi avere un sistema che registra tutto con un solo tasto, senza cavi, senza interruzioni… lo useresti?”
Rise, amaro. “Se esistesse, l’avrei già.”
Gli feci avere una CamTabia Recorder.
Due settimane dopo, mi richiamò.
Ma stavolta il tono era diverso.
“Caspita (…mi permetto di sostituire la parola originale con “caspita”😅) Stefano, funziona!!! È la prima volta che non devo preoccuparmi della registrazione. La registrazione è pulita, viene memorizzata correttamente in automatico… e posso persino mettere in pausa senza spezzare il file!”
Puoi immaginare la mia gioia (e il mio orgoglio).
È stato quello il momento in cui ho realizzato che usare CamTabia è davvero “semplice, come ascoltare”.
DAVIDE X ALFRED24

Contesto.
Alfred24 è una start-up italiana che si occupa di logistica per e-commerce con soluzioni digitali e offline. Il tutto, in un’ottica sostenibile.
Problema.
Dato che l’azienda si occupa di TANTE cose, la sfida è quella di posizionarsi nel mercato con un payoff che esprima al meglio la propria mission.
Soluzione.
Come è possibile comunicare una soluzione innovativa (bella fresca, appena sfornata), pronta all’uso e che strizza l’occhio al futuro delle consegne?
Ah, magari in ottica sostenibile.
Ah, già che ci sei… Chissà se possiamo usarla anche all’estero poi…
“The future of e-commerce has just been green delivered”.
Mai stato così felice di un refuso.

Contesto.
Come ti dicevo prima, alfred24 è una start-up italiana che si occupa di logistica per e-commerce con soluzioni digitali e offline. Il tutto, in un’ottica sostenibile.
Il NetComm Forum è un evento annuale dove partecipano le più grandi realtà del commercio digitale.
Problema.
Sai, quando vai in fiera e sei una piccola start-up… Cosa fai, la bella statuina?
Parola d’ordine: farsi conoscere.
Soluzione.
Aspe’.
Perché farsi conoscere, quando puoi farti riconoscere?
Con un po’ di ironia e faccia come il tosta, ci siamo presentati invitando le più famose realtà digitali in ambito e-commerce a non tirare il pacco ai propri clienti.
Potevamo far di meglio.
Ma – come Giancarlo Pelosini – abbiamo perseguito la gloria, piuttosto che il successo.
…Farsi riconoscere – piuttosto che fare presenza.

Contesto.
La start-up alfred24 ha creato una dashboard online che permette di comparare il corriere più economico, veloce e performante per ogni singola spedizione importata dal proprio marketplace.
Problema.
Molti piccoli e-commerce si accontentano di un contratto corriere singolo, il quale ha i propri tempi e i propri costi.
Nel frattempo, gli e-commerce più grandi fanno il grano perché possono permettersi corrieri più veloci e tariffe più basse (al netto di volumi maggiori).
Come è possibile fare un po’ di rumore (o awareness, come la vuoi chiamare) nella piattezza comunicativa tipica delle piattaforme a servizio degli e-commerce?
Soluzione.
Nasce l’idea dell’e-commerce ribelle.
Perché fare quello che fanno tutti?
Perché accontentarsi di un singolo servizio o un singolo corriere?
Ecco come ho alzato il volume: ho fatto leva sullo spirito ribelle dell’azienda, la cui mission è mettere nelle mani delle PMI gli strumenti tipici dei colossi dell’e-commerce.

Contesto.
La start-up alfred24 si occupa di logistica per e-commerce.
Avevano appena chiuso una collaborazione con FedEx, che consentiva ai merchant di spedire in tutto il mondo.
Problema.
Molti e-commerce italiani hanno paura di esportare all’estero:
– È difficile a livello burocratico.
– I tempi di export possono essere biblici.
– I costi possono essere insostenibili.
Soluzione.
L’ultimo dei tuoi desideri.
Arrivare secondo.
Stimolando il problema latente di molti e-commerce, ho fatto leva su:
– La facilità di export (grazie ai servizi dell’azienda in questione).
– L’urgenza di spedire all’estero prima che lo faccia un competitor.

Contesto.
La start-up alfred24 vende i Tweet Locker, smart locker innovativi che si sbloccano con un “cinguettio”, una one-time-password sonora generata da un qualsiasi smartphone.
Problema.
Come per ogni lancio di un prodotto nuovo, la sfida è attirare l’attenzione per poterne presentare i benefici.
Ma come farsi notare?
Comeehhhhh?
Soluzione.
Grazie Roby Baffo Da Crema per venire in nosto aiuto.
La tua presenza spacca-feed e il tuo charme anni ’80 parla più forte di qualsiasi altra parola.
…O sospiro.
...HHHH..

Contesto.
L’azienda in questione ha sviluppato una piattaforma online che sincronizza gli ordini e-commerce in spedizioni.
Problema.
I clienti si iscrivevano, ma non spedivano a causa di alcuni malfunzionamenti (in seguito risolti).
Come recuperare la loro fiducia?
Soluzione.
Riportiamoci a casa questi clienti, con win-back campaign.
Cosa ho fatto con questa e-mail marketing sequence:
– Appreso i motivi per cui i clienti non avevano convertito (sondaggio).
– Education sui benefici della piattaforma.
– Lanciato una promo per incentivare gli iscritti a spedire.
– Migliorato il posizionamento del brand.
– Riacquistato la fiducia dei clienti con un tono di voce amichevole.
– Migliorato il tasso di apertura delle Newsletter successive alla win-back campaign.
Qui ti lascio la prima mail della campagna.

Contesto.
alfred24, grazie ad accordi commerciali, si trova ad avere 6.500 punti di ritiro in Italia.
Si tratta principalmente di edicole, bar, tabacchi e piccoli punti vendita.
Problema.
Ahimè, nel tempo è stata fatta una comunicazione insufficiente nei riguardi dei point (o punti di ritiro).
Molti, non sapevano nemmeno di esserlo.
Dai, rimbocchiamoci le maniche e facciamo lo spiegone.
Soluzione.
Presentiamoci in tono amichevole e passiamo quest’idea:
”Se lavori come punto di ritiro, ci guadagna alfred24, ma ci guadagni anche tu. Mo’ ti spiego.”
Qui ti ho lasciato una delle mail della sequence.
Insomma, post-spiegone, qualche point si è mosso.
Il tasso di apertura delle mail è sempre stato altissimo, considerando il tipo di pubblico (intorno al 40%) e il numero di ricariche wallet è cresciuto nel giro di pochi mesi.

Contesto.
Siamo sempre in alfred24, ma la domanda è sempre quella far merenda con girel.
Problema.
“Dicono che l’email marketing converte più di qualsiasi altra cosa, ma perché le mie mail non se le fila mai nessuno?”
Nella mia vita, dopo “Che gusto hai presoh, mi fai assaggiare un morso della tua pizzah?”, questa è la domanda che ho sentito più spesso.
Soluzione.
Adesso… Se ti spiegassi per filo e per segno come si scrive una newsletter che alza l’Open Rate dal 15% al 39% (mantenedolo costante nei mesi):
1) Finirei di scrivere domani.
2) Potresti ritrovarti fra le mani delle informazioni che non sapresti applicare nel lungo periodo.
3) Senti, il copy lo faccio io, tu pensa al tuo.
4) Rivedi punto 1).
Dai scherzo.
Tieni, leggi una newsletter che ha fatto 40% di OR (e centinaia di € di ricariche wallet).
DAVIDE X dafgan

Contesto.
DAFGAN è un brand emergente che si occupa di profumeria artistica e accessori.
DAFGAN Star Agency, invece, è un’agenzia di media influencer.
Fra i testimonial più famosi del brand e dell’agenzia, compaiono Fabrizio Corona e Valeria Liberati.
Problema.
Perché scegliere la profumeria artistica?
Come può un profumo legarsi ad un concetto (e di conseguenza, legarsi alla memoria delle persone)?
Soluzione.
Innanzitutto bisogna capire chi sono le persone che ci ascoltano.
Poi pensiamo al tono di voce da sviluppare.
DAFGAN è un brand che nasce nel Mezzogiorno e parla principalmente a persone che hanno origini del Sud Italia.
Il pubblico ama ascoltare storie di vittorie, successi e rivalse che hanno come protagonisti attori della propria Terra.
Mettici qualche richiamo storico, un linguaggio ricercato, al limite col poetico e… Bingo.
Lo storytelling (anche nelle pagine prodotto) valorizza la Unique Selling Proposition: la qualità dei prodotti si racconta con storie (brevi, ma) di qualità.
—
P.S. Prof Barbero, salve, se mi sta leggendo…
Deve sapere che senza di lei, non sarei mai riuscito a fare dei riferimenti alla Magna Grecia nei copy delle pagine prodotto di questi profumi. La ascolto sempre.

Contesto.
DAFGAN è un brand emergente che si occupa di profumeria artistica e accessori.
DAFGAN Star Agency, invece, è un’agenzia di media influencer.
Fra i testimonial più famosi del brand e dell’agenzia, compaiono Fabrizio Corona e Valeria Liberati.
Problema.
Perché scegliere la profumeria artistica?
Come può un profumo legarsi ad un concetto (e di conseguenza, legarsi alla memoria delle persone)?
Soluzione.
Innanzitutto bisogna capire chi sono le persone che ci ascoltano.
Poi pensiamo al tono di voce da sviluppare.
DAFGAN è un brand che nasce nel Mezzogiorno e parla principalmente a persone che hanno origini del Sud Italia.
Il pubblico ama ascoltare storie di vittorie, successi e rivalse che hanno come protagonisti attori della propria Terra.
Mettici qualche richiamo storico, un linguaggio ricercato, al limite col poetico e… Bingo.
Lo storytelling (anche nelle pagine prodotto) valorizza la Unique Selling Proposition: la qualità dei prodotti si racconta con storie (brevi, ma) di qualità.
—
P.S. Prof Barbero, salve, se mi sta leggendo…
Deve sapere che senza di lei, non sarei mai riuscito a fare dei riferimenti alla Magna Grecia nei copy delle pagine prodotto di questi profumi. La ascolto sempre.

Contesto.
DAFGAN è un brand emergente che si occupa di profumeria artistica e accessori.
DAFGAN Star Agency, invece, è un’agenzia di media influencer.
Fra i testimonial più famosi del brand e dell’agenzia, compaiono Fabrizio Corona e Valeria Liberati.
Problema.
Perché scegliere la profumeria artistica?
Come può un profumo legarsi ad un concetto (e di conseguenza, legarsi alla memoria delle persone)?
Soluzione.
Innanzitutto bisogna capire chi sono le persone che ci ascoltano.
Poi pensiamo al tono di voce da sviluppare.
DAFGAN è un brand che nasce nel Mezzogiorno e parla principalmente a persone che hanno origini del Sud Italia.
Il pubblico ama ascoltare storie di vittorie, successi e rivalse che hanno come protagonisti attori della propria Terra.
Mettici qualche richiamo storico, un linguaggio ricercato, al limite col poetico e… Bingo.
Lo storytelling (anche nelle pagine prodotto) valorizza la Unique Selling Proposition: la qualità dei prodotti si racconta con storie (brevi, ma) di qualità.
—
P.S. Prof Barbero, salve, se mi sta leggendo…
Deve sapere che senza di lei, non sarei mai riuscito a fare dei riferimenti alla Magna Grecia nei copy delle pagine prodotto di questi profumi. La ascolto sempre.

Contesto.
DAFGAN è un brand emergente che si occupa di profumeria artistica e accessori.
DAFGAN Star Agency, invece, è un’agenzia di media influencer.
Fra i testimonial più famosi del brand e dell’agenzia, compaiono Fabrizio Corona e Valeria Liberati.
Problema.
Perché scegliere la profumeria artistica?
Come può un profumo legarsi ad un concetto (e di conseguenza, legarsi alla memoria delle persone)?
Soluzione.
Innanzitutto bisogna capire chi sono le persone che ci ascoltano.
Poi pensiamo al tono di voce da sviluppare.
DAFGAN è un brand che nasce nel Mezzogiorno e parla principalmente a persone che hanno origini del Sud Italia.
Il pubblico ama ascoltare storie di vittorie, successi e rivalse che hanno come protagonisti attori della propria Terra.
Mettici qualche richiamo storico, un linguaggio ricercato, al limite col poetico e… Bingo.
Lo storytelling (anche nelle pagine prodotto) valorizza la Unique Selling Proposition: la qualità dei prodotti si racconta con storie (brevi, ma) di qualità.
—
P.S. Prof Barbero, salve, se mi sta leggendo…
Deve sapere che senza di lei, non sarei mai riuscito a fare dei riferimenti alla Magna Grecia nei copy delle pagine prodotto di questi profumi. La ascolto sempre.

Contesto.
DAFGAN STAR AGENCY è un’agenzia di comunicazione che si occupa di star management, influencer marketing e event planning.
Problema.
Come celebrare il successo di un’agenzia emergente, creando hype per la partecipazione al festival del cinema di Roma?
Soluzione.
Storie di prestigio, protagonista di prestigio.
Ecco un reel di brand awareness con un omaggio alla città di Roma, letto da Valeria Liberati.
DAVIDE X HOTCARS.COM

Contesto.
HotCars.com è una realtà digitale canadese che si occupa di diffondere cultura automobilistica.
Problema.
Come è possibile distinguersi in un oceano di contenuti che (apparentemente) sembrano tutti uguali?
All’epoca non c’era, ma se ora ci metti pure ChatGpt è la fine.
Soluzione.
Ecco un po’ di pepe.
La semplice formula matematica “hook da spalanco-di-mascella + contenuto che non tradisce l’aspettativa” vince (quasi) sempre.
Il mio articolo “10 Ugly Classic Cars That Cost A Fortune Now“ ha fatto 140mila lettori in meno di 4 giorni, e ha chiuso il mese come articolo più letto di Maggio 2021.
Se vuoi, trovi i miei articoli qui.

Contesto.
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Problema.
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Soluzione.
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“Davide, vorrei che…
…Vorrei che mi mettessi giù queste idee.”
Volentieri.
Facciamo una chiacchierata di 30 minuti e capiamo come possiamo fare grandi cose insieme.